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Di: Lavoro&Welfare di giovedì 11 settembre 2014 08:01

Turismo, una stagione da dimenticare

Di Armando Cirillo
Pubblicato su: http://www.ilcampodelleidee.it/

Ora, dopo la conversione in Legge del Decreto “Art Bonus”, andrebbe velocizzato l’iter di pubblicazione dei Decreti attuativi per utilizzare velocemente gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie degli alberghi e per l’innovazione tecnologica, per istituire il gruppo di lavoro in materia di Tax Free Shopping e approvare la nuova classificazione alberghiera.

La crisi economica e le cattive condizioni meteorologiche hanno influenzato negativamente la stagione turistica 2014. Ai problemi cronici del turismo domestico si è sommata una stagione estiva caratterizzata da cancellazioni dei viaggi e partenze anticipate, in particolare nelle località turistiche balneari e montane per i tanti acquazzoni che hanno rovinato – soprattutto al Nord del Paese- molte giornate di vacanza. Una stagione difficile che peggiora la situazione dei bilanci delle aziende turistiche italiane.

Secondo la Federalberghi, Federazione delle associazioni italiane alberghi e turismo, l’impatto negativo dell’estate 2014 sui fatturati delle strutture ricettive è pari a -5%. Da segnalare anche il calo dell’occupazione nel settore turistico pari a -1,3%. Diminuiscono nei mesi estivi le presenze degli italiani (-0,6%) mentre aumentano lievemente le presenze degli stranieri (+0,6%).
Secondo il Sib – Confcommercio, Sindacato italiano balneari, che ha diffuso delle stime regionali, nel mese di agosto 2014 dopo il forte calo delle presenze di giugno e luglio, le presenze in spiaggia sono aumentate solo in Sicilia ( +10%), Sardegna ( +5%) e Puglia (+8%), mentre nelle restanti regioni d’Italia sono calate tra il -5% e il -40% (Abruzzo -15% , Basilicata -5%, Calabria -5%, Campania -10%, Emilia-Romagna -10%, Friuli Venezia Giulia -40%, Lazio -5%, Liguria -20%, Marche -5%, Molise -5%, Toscana -10%, Veneto -20%).
Anche il Codacons ha diffuso dei dati preoccupati. Secondo l’organizzazione dei consumatori il turismo italiano ha perso durante l’estate 1,5 miliardi di euro di fatturato e il 30% delle presenze sulle spiagge attrezzate del Bel Paese.
Confindustria Alberghi ha segnalato un brusco calo, con punte pari al -20% di occupazione delle stanze, del turismo montano e una leggera crescita del turismo nelle città d’arte.
Questo sono le principali stime fornite dalle organizzazioni degli imprenditori e dei consumatori. In attesa dei dati complessivi della stagione che arriveranno nei prossimi mesi (Istat, arrivi e presenze nelle strutture ricettive e Banca d’Italia, turismo internazionale in Italia), possiamo dire sicuramente che l’estate 2014, molto attesa dagli operatori, ha inciso negativamente sul turismo italiano.
Alla luce di questi dati, dopo la conversione in Legge del Decreto “Art Bonus”, andrebbe velocizzato l’iter di pubblicazione dei Decreti attuativi per utilizzare velocemente gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie degli alberghi e per l’innovazione tecnologica, per istituire il gruppo di lavoro in materia di Tax Free Shopping e approvare la nuova classificazione alberghiera. Così come andrebbe velocizzata l’approvazione del nuovo statuto dell’Enit, per rendere immediatamente operativo il nuovo Ente pubblico economico, anche in vista dell’Expo 2015 di Milano. Inoltre, andrebbe approvato velocemente il nuovo Piano nazionale dei trasporti per il turismo previsto dalla Legge Art Bonus, anche alla luce degli sviluppi positivi dell’accordo Alitalia-Etihad.
Entro il 15 di ottobre – data indicata dalla legge 89/2014 - vanno approvate le nuove norma in materia di Concessioni demaniali marittime ad uso turistico – ricreativo. Il nuovo quadro normativo che il Governo dovrà presentare è fondamentale per lo sviluppo del turismo costiero, per rilanciare gli investimenti in innovazione e qualificazione, oggi bloccati a causa dell’incertezza normativa che le imprese balneari vivono.
Oltre all’attuazione del Decreto “Art Bonus” e alla nuova Legge in materia di Concessioni demaniali, andrebbero riattivati i “ Buoni Vacanze” rivolti ai lavoratori e pensionati meno abbienti, da utilizzare nei periodi di bassa stagione. Questo sistema che, visti i numeri dell’estate 2014, andrebbe introdotto velocemente dal Governo, stimolerebbe in positivo la domanda interna e creerebbe quella necessaria destagionalizzazione tanto attesa dagli operatori turistici italiani. I Buoni Vacanze andrebbero defiscalizzati e organizzati seguendo l’esperienza significativa maturata in Francia ( Chèque – Vacances ) dove il sistema ha mosso nel 2013 dieci milioni di francesi (beneficiari diretti e familiari) , per un valore totale di emissioni pari a 1,5 miliardi di Euro (5% in più rispetto al 2012).
Inoltre, andrebbero introdotte velocemente procedure informatiche per velocizzare il rilascio dei Visti turistici, così come andrebbe rivista l’imposta di soggiorno da trasformare, almeno in parte, in contributo di scopo per il turismo per recuperare nuove risorse che, nonostante gli sforzi positivi fatti negli ultimi mesi, restano insufficienti.

 

http://www.ilcampodelleidee.it/doc/253/turismo-una-stagione-da-dimenticare.htm

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