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Di: Lavoro&Welfare di giovedì 20 febbraio 2014 15:38

La situazione della CIG a Gennaio 2014

L’inizio del 2014 non è diverso rispetto a quanto avvenuto nel corso del 2013, la domanda di Cig resta sempre alta, sopra gli ottanta milioni di ore, con un leggero calo su dicembre 2013 (-5,28%).

La crisi industriale ed economica resta sempre profonda, solo qualche flebile segno di miglioramento.

Questa conferma viene anche dall’andamento della produzione industriale sull’ultimo trimestre del 2013, dove si è registrato un leggero aumento (+0,7%), con un risultato definitivo sull’andamento a -3,0% sul 2012, nel 2012 era scesa sul 2011 del -6,7%.

Con quest’andamento il fatturato dell’industria nell’anno 2013 sul 2012 ha fatto segnare una flessione del

-3,8% (-6,1% mercato interno e +1,5% su estero).

Un risultato positivo è maturato dalla tenuta sulle esportazioni, che ha consentito un avanzo commerciale per il 2013 di 30,4 miliardi di euro, mentre al netto dei prodotti energetici è di quasi 85 miliardi di euro.

 

Questa situazione interna al nostro Paese ha determinato un forte aggravamento dell’occupazione.

Nel 2013 sono fortemente cresciute le domande di disoccupazione, ne sono state presentate 2.134.975 (+33,8%).

I disoccupati nel corso dell’anno 2013 (12,7%) sono aumentati rispetto al 2012 (11,5%) del +1,2%, raggiungendo i 3.154 mila persone in cerca di occupazione.

 

In questo contesto la richiesta di ore di CIG è restata elevata, con diverse articolazioni sulle diverse tipologie di concessione, è calata la richiesta della Cassa integrazione ordinaria (Cigo) -23,05%, è un segnale che la congiuntura a breve è leggermente migliorata, è calata la Cassa integrazione in deroga (Cigd)-16,13%, è un segnale soprattutto della carenza di finanziamenti dedicati nelle Regioni, è cresciuta la Cassa integrazione speciale (Cigs) +0,84%, è un continuo segnale della permanenza di un livello strutturale della crisi produttiva ed economica, in quanto oltre il 50% di tutte le ore concesse riguardano la richiesta di Cigs.

 

Restano alte le richieste delle aziende in crisi che fanno ricorso ai decreti di Cigs, a gennaio sono 533 per oltre 973 siti aziendali.

Mentre continuano a calare le richieste di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell’impresa, solo il 3,94% sul totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,46%.

La difesa del proprio posto di lavoro, sempre più, sembra affidata ai soli contratti di solidarietà, che continuano ad aumentare, a gennaio +2,34%, hanno raggiunto il 32,83% di tutti i decreti di Cigs, un anno fa erano il 26,93% del totale.



Le ore di Cig a gennaio, richieste e autorizzate, sono state 81.364.033, in riduzione sul mese precedente del -5,28% mentre rispetto al mese di gennaio 2013 la riduzione è del -10,36%.

La Cigo, diminuisce sul mese precedente, la riduzione si attesta a un -5,28% su dicembre 2013 con 23.778.367 ore autorizzate, mentre sullo stesso mese di gennaio del 2013, si riduce del -23,05%.

La Cigs aumenta in modo consistente sia sul mese precedente del +9,88% con 43.864.450 ore di Cigs, sia rispetto a gennaio del 2013 con l’aumento del +0,84%.

La Cigd diminuisce sul mese precedente (-38,68%) con 13.721.216 ore, e si riduce anche rispetto a gennaio del 2013 ( -16,13%).

 

Da gennaio 2009 a tutto il 2013, compreso gennaio 2014, le ore di CIG autorizzate sono state sempre intorno agli 80 milioni di ore mese, equivalenti a circa 500.000 occupati a zero ore per ogni mese trascorso, che vivono il pericolo reale di perdere definitivamente il lavoro.

 

La crisi continua a pesare in modo diseguale, per i lavoratori in cassa integrazione a zero ore, solo già in un solo mese del 2014 hanno perso singolarmente oltre 700 euro al netto delle tasse e c’è stata una riduzione nel monte salari distribuito, al netto delle tasse, di oltre trecentodieci milioni e novecento mila euro.

 

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