Presentato da Cesare Damiano, presenti associazioni e sindacati


(ANSA) - ROMA, 18 SET - Approfondire le tematiche legate al turismo con le istituzioni nazionali, regionali e locali, associazioni degli imprenditori e dei consumatori, i sindacati dei lavoratori, le organizzazioni del turismo sociale e gli esperti del settore che le vivono in prima persona perche' possano arrivare anche ai palazzi della politica dove poi si prendono le decisioni. E' la missione dell'Osservatorio del Turismo appena nato nell'ambito delle attivita' dell'Associazione Lavoro&Welfare. L'Osservatorio e' stato presentato oggi dall'ex ministro e presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, che e' anche il presidente dell'associazione Lavoro&Welfare e dal segretario generale Giovanni Battafarano. "Ci teniamo a sottolineare che l'Osservatorio - spiega Damiano - non e' legato a un partito e non ci sono veti o preclusioni e accettiamo e chiediamo il contributo di tutti". A fare il punto sulla situazione spinosa del turismo in Italia, che soffre tra l'altro di mancanza di una strategia "industriale", di eccessiva frammentazione dell'offerta ma anche di un piano dei trasporti non adeguato e di tassazioni troppo alta (dall'Iva all'imposta di soggiorno) Armando Cirillo del Pd che spiega: "Dal governo Letta in poi qualcosa sta cambiando, il turismo sta tornando materia dello Stato e anche dal decreto art bonus abbiamo avuto segnali positivi ma dobbiamo correre, anche perche' grandi appuntamenti, come l'Expo, sono alle porte. Nei prossimi mesi alla luce della riforma della Costituzione servono momenti di discussione forte che tengano insieme Governo, gruppi e commissioni parlamentari, imprese e organizzazioni sindacali per iniziare a individuare i tanti e grossi vuoti legislativi del settore turismo". La grossa novita' della riforma della Costituzione, secondo l'OSservatorio, deve finalmente portare a una legge organica sul turismo. "Questa - dice Cirillo - e' la sfida dei prossimi mesi. Vogliamo lavorare anche per dare una mano al governo per velocizzare l'iter di approvazione dei decreti attuativi dell'art bonus. Non sara' semplice ma dobbiamo provarci".