Se si vuole, come afferma il ministro Sacconi, che il lavoro non sia piu’ il luogo del conflitto ma quello della coesione sociale, bisogna lavorare per la convergenza. In primo luogo, e’ necessario favorire la ricostruzione di un tessuto unitario del sindacato e che le parti sociali definiscano una nuovo patto per l’occupazione e lo sviluppo. Purtroppo, il ministro del Lavoro, predica bene e razzola male: il governo infatti ha sempre lavorato per dividere i sindacati e ha cancellato lo strumento della concertazione, che e’ il luogo privilegiato per la ricerca del consenso e la massima dimunizione del conflitto. ‘Conforta il fatto che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani riproponga, in occasione del Primo Maggio, il tema della centralita’ del lavoro nell’azione del Partito Democratico.
1° MAGGIO: IL MINISTRO SACCONI PREDICA BENE MA RAZZOLA MALE
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