Questo romanzo è il viaggio personale di Roberto Bertoni nella storia d’Italia. Un viaggio nella storia e nella memoria, nei sogni e nei ricordi, nelle speranze, nei progetti, nelle prospettive e nelle idee di almeno cinque generazioni, attraversando centocinquant’anni di battaglie e tragedie, rivoluzioni e miserie, grandi uomini e persone comuni che si ritrovano a combattere sullo stesso fronte o a condividere lo stesso cammino dalla disperazione alla gioia per la libertà ritrovata.
Dall’irredentismo risorgimentale ai problemi dell’Italia post-unitaria, dalla barbarie del fascismo e della guerra alla dilagante voglia di vivere del dopoguerra, dagli ideali di una “Nuova frontiera” che caratterizzarono gli anni Sessanta al tradimento di ogni illusione nel decennio successivo, fino ad arrivare ai giorni nostri, alle atrocità mafiose contro Falcone e Borsellino, al degrado morale di Tangentopoli, al crollo della Prima Repubblica e agli albori della Seconda, l’esplorazione di Bertoni non è il classico saggio storico ma un’opera viva, un dedalo di vie che cercano di continuo una piazza in cui approdare, un intreccio di piccole storie che si intersecano con la Storia, quella che sconvolge i popoli, le nazioni e gli equilibri del mondo.
Questo giovane, studente universitario di Scienze Politiche, giornalista, scrittore e poeta, ha avuto il coraggio di affrontare un secolo e mezzo di vicende nazionali in un’ottica innovativa, riversando nella sua opera le passioni civili, artistiche, culturali e letterarie che scandiscono le sue giornate.
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