MA IL PAESE DEVE ADEGUARSI ALLA NOSTRA FLESSIBILITÀ.
(DIRE) Roma, 2 feb. - L'associazione Lavoro&Welfare Giovani accoglie con piacere il fatto che il presidente del Consiglio Monti abbia chiara la situazione che si prospetta in Italia per le nuove generazioni e sottolinea che il problema per noi non sia la noia ne' il timore di cambiare lavoro.
"Ci hanno abituato alla flessibilita', a essere disponibili a trasferirci da una citta' all'altra ad adattare i nostri stili di vita al nostro lavoro", affermano Giorgia D'Errico e Maria Teresa Altorio, referenti nazionali dell'associazione. "Non vogliamo annoiarci e pensiamo che cambiare lavoro possa anche voler dire avere sempre nuove sfide da affrontare e nuovi stimoli da soddisfare ma riteniamo che sia indispensabile per il nostro futuro e per il futuro di questo Paese che tutto il sistema Italia si adegui alla nostra flessibilita'. A cominciare dall'accesso al credito, da un mutuo a tasso agevolato per l'acquisto della prima casa e affitti calmierati. Va garantito un lavoro ben pagato, con gli stessi diritti del lavoro stabile e un riconoscimento della professionalita'. E ancora, come ha gia' annunciato il presidente Monti, la possibilita' di usufruire ammortizzatori sociali adeguati ai periodi di inattivita'".
Continua la nota: "Non abbiamo bisogno di prediche, abbiamo bisogno di azioni giuste. Ci siamo gia' abituati all'idea di non avere il posto fisso- proseguono- ma l'Italia deve starci dietro, perche' questa e' una di quelle responsabilita' da condividere, e' una responsabilita' intergenerazionale. Non siamo pero' del tutto convinti che la rinuncia al posto fisso da parte dei giovani risolva i problemi di crescita e di risanamento dei conti dell'Italia. Il problema e' la rinuncia di una parte del sistema economico e della politica verso un'Italia con piu' innovazione, piu' competitivita' e piu' lavoro". Quindi "speriamo che nel Governo Monti non vi siano coloro che pensano a questa rinuncia".
LAVORO. ASSOCIAZIONE GIOVANI: NON CI ABITUIAMO A POSTO FISSO
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