di Piero Pessa
Mentre ad agosto il mercato europeo delle automobili segna l’undicesimo mese consecutivo di calo delle vendite(- 6,6% nei primi otto mesi del 2012), il mercato statunitense ha sorpreso per i suoi brillanti risultati (+14,7% nei primi otto mesi del 2012), superando abbondantemente le più positive previsioni degli analisti del settore. Si deve risalire al 2007 per trovare un tasso d’incremento delle vendite paragonabile a quello realizzato nell’agosto 2012.
Nei primi otto mesi, i gruppi che hanno realizzato i migliori risultati sono la General Motors (18,1% del mercato), la Ford (15,6%), e la Toyota (14,5%). I marchi del gruppo Chrysler – Fiat hanno realizzato complessivamente una quota di mercato del 11,4%. Alcuni analisti (Focus2move) prevedono che il 2012 si concluderà con un mercato di 14,5 milioni di vetture vendute, con un incremento del 14,5 % rispetto all’anno precedente.
Secondo gli analisti, l’andamento del mercato dimostra che la classe media è tornata ad essere ottimista sul futuro dell'America, nonostante l'economia e la creazione di nuovi posti di lavoro non siano ai livelli sperati. Si deve aggiungere che questo ottimismo è collegato alla fondata speranza che vinca Obama alle elezioni di novembre, anche per le posizioni espresse dal Partito Repubblicano che, sul piano fiscale, non giocano a favore della classe media. Le stesse previsioni per il 2013 sono influenzate dall’andamento delle elezioni, con un mercato in espansione nel caso di vittoria di Obama e in contrazione in caso di vittoria dei repubblicani.
USA: mercato dell’auto e elezioni presidenziali
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